Top 10 Features: Strumenti di Analisi e Controllo Qualità – Parte 3

In questo numero completiamo la serie di articoli riguardanti i potenti tools messi a disposizione dal GSM di ThinkDesign. Tratteremo degli strumenti che permettono di analizzare le caratteristiche estetiche e di forma di un modello 3D, attraverso i metodi di misurazione e di comparazione.

 

Uno strumento di base è rappresentato da ‘Due Entità’ (Two Entities), che – mediante la semplice selezione di due entità – permette di ottenere una serie di informazioni utili durante la progettazione: si passa dalla distanza tra 2 punti alla possibilità di verificare (selezionando 2 curve o una curva e una superfice), la distanza minima e l’eventuale complanarità tra queste. Nel caso di selezione di 2 piani è possibile misurare l’angolo di sformo o, nel caso di piano paralleli, la distanza tra essi, ad esempio ai fini di un corretto montaggio.

 

Un ulteriore possibilità nelle attività di controllo è data dal comando ‘Two Entities Distance Map’. Questa funzionalità consente di analizzare due entità, tipicamente due superfici e rappresentarne, attraverso un diagramma e una differente colorazione, le differenti distanze relative e le zone di massima e minima distanza. La possibilità di analizzare anche distanze tra curve e file di mesh estende notevolmente il campo di utilizzo di questa funzione.

Ad esempio, negli oggetti in plastica stampati, lo spessore del materiale nei vari punti della forma è di particolare importanza progettuale. In presenza di forme complesse, per esigenze di resistenza del particolare o per ragioni estetiche legate al ritiro del materiale plastico durante lo stampaggio, è necessario realizzare modelli con offset variabili, la qual cosa richiede modellazioni anche complesse. Con questo strumento, selezionando ad esempio le superfici esterne rispetto quelle interne, è possibile visualizzarne immediatamente la distanza tra i punti e verificare, nelle varie zone, se il modello realizzato presenta o meno gli spessori richiesti.

Questo comando può essere particolarmente di aiuto anche in un altro caso tipico nella progettazione degli stampi: l’individuazione di eventuali punti di distanza tra la linea di divisione stampo e le superfici del particolare. In questo caso il comando ‘Two Entities Distance Map’ permette di selezionare come entità sia le superfici (o le skin) del particolare che le curve di divisione stampo che verranno utilizzate. In presenza di geometrie importate, dove sono in gioco tolleranze di conversione, o nell’uso di curve divisionali approssimate, è possibile individuare immediatamentele zone di non-contatto e quantificarle in termini di distanza, calcolata rispetto alla normale oppure rispetto ad una direzione data (ad esempio la direzione di espansione del piano divisionale).

 

Alcune situazioni tipiche richiedono la capacità dei sistemi CAD di misurarsi anche con geometrie di tipo mesh. La mesh potrebbe essere il risultato di una scansione del particolare prototipato che – magari per motivi legati al processo di realizzazione – ha subito dei ritiri, oppure la scansione dello stesso prototipo sul quale sono state eseguite manualmente delle modifiche.

Rilevando dalla scansione 3D o da un processo di tastatura il prototipo e quindi importando nel modello il file della mesh, si potrà procedere con l’analisi tra le superfici del modello iniziale e la mesh importata, con la possibilità di ottenere la visualizzazione delle zone modificate.

 

 

Nel caso durante la progettazione si collabori con “terze parti” che possa apportare modifiche al modello, è estremamente importante avere un immediato controllo di quanto sia stato eventualmente modificato. Supponiamo di avere iniziato il processo di progettazione di uno stampo che in corso d’opera viene ad essere variato. Al ricevimento della “nuova” geometria è fondamentale poter individuare immediatamente le parti del modello che sono state modificate.

Questo è possibile attraverso il comando ‘Verifica differenze di progettazione’, che permette il confronto tra 2 geometrie (solidi o superfici) e l’individuazione delle facce della figura che siano state modificate, aggiunte o eliminate.
 

L’opzione ‘Exchange Entities’ consente una rapida visualizzazione in anteprima delle entità modificate, alternando le facce originali con quelle modificate; inoltre, un’analisi locale delle differenze consente di quantificare tali differenze sulla faccia evidenziata.

 

L’utilizzo di questo insieme di strumenti consente di poter tenere sotto controllo la qualità del progetto, oltre che di poter anticipare valutazioni e ridurre gli errori progettuali, con evidenti notevoli miglioramenti qualitativi e risparmi di tempo.